Il pre-planning dei digital asset, i tools da utilizzare per pianificare la gestione dei digital asset in caso di incapacità o morte, sono oggi temi centrali per i professionisti che si occupano di estate & trust law ed i loro clienti.
Di recente sono stati pubblicati i risultati di una survey fatta dalla Society of Estate and Trust Law (società scientifica internazionale che riunisce i migliori esperti di pianificazione patrimoniale) ai suoi iscritti ed i risultati sono stati davvero interessanti.
Tra le tante informazioni raccolte condividiamone due:
Queste e altre considerazioni che noi professionisti della pianificazione stiamo facendo in questi anni di studio sulla pianificazione dei digital asset, ci portano a consigliare con gran forza i nostri clienti di preparare per tempo la pianificazione dei loro digital asset da un punto di vista giuridico, fiscale e con soluzioni tecnologiche adeguate.
La mancanza di pianificazione personale, unita al fatto che oggi per i service providers la gestione del dato post mortem non è ancora una priorità, e spesso non è nemmeno contemplata dai contratti di servizio, porterà con ogni probabilità verso la strada della perdita di ogni dato della persona cara.
Account fantasma di persone decedute, immagini, video, contenuti testuali che saranno dispersi e che non consentirà ai discendenti di avere memorie e ricordi della persona cara.
Ma il rischio è anche di una importante dispersione economica finanziaria se nei digital asset consideriamo le cryptovalute, i wallet, gli NFT ed i token in generale.
Davvero vale la pena di non pianificare la gestione dei digital asset personali e quelli a contenuto economico come le cryptovalute e gli NFT?
Paolo Gaeta